Cosa è un file sitemap.xml ?

Prima di analizzare come creare un file sitemap xml per il sito web, voglio spiegarti la distinzione tra mappa del sito (chiamata spesso anche sitemap) e Sitemap XML.

La Mappa del sito è una normale pagina Web o spesso anche un File PDF nella quale viene creata manualmente una vera e propria mappa del sito con i link a tutte le pagine di quest’ultimo (o alle sezioni principali per siti Web di grandi dimensioni), utile per facilitare sia la navigazione degli utenti umani.

Utile anche per spiegare la struttura del sito con le keywords adatte e studiate precedentemente.

La Sitemap XML, invece, è un file che raccoglie tutti gli URL di un sito Internet che il proprietario di quest’ultimo vuole sottoporre ai motori di ricerca per la scansione e, di conseguenza, per l’indicizzazione di tali contenuti.

Cosa Contiene un file sitemap.xml ?

La Sitemap ti consente di includere ulteriori informazioni specifiche in chiave SEO su ciascuna URL, come:

  • La data dell’ultimo aggiornamento
  • La frequenza di cambiamento
  • La priority (priorità dell’URL rispetto alle altre pagine del sito).

Il formato XML garantisce che queste informazioni possono essere facilmente elaborate su diversi tipi di computer, applicazioni e sistemi, quindi i motori di ricerca (Google, Yahoo, Bing, Yandex ecc.) Non avranno problemi con la comprensione dei file della tua Sitemap.

Maggiori approfondimenti rimando alle linee guida di Google (Google sitemap informazioni).

Esempio di Sitemap xml:

<?xml version=”1.0″ encoding=”UTF-8″?>
<urlset xmlns=”http://www.sitemaps.org/schemas/sitemap/0.9″>
<url>
<loc>http://www.example.com/</loc>
<lastmod>2017-11-09</lastmod>
<changefreq>monthly</changefreq>
<priority>0.8</priority>
</url>
<url>
<loc>http://www.example.com/about.htm</loc>
<changefreq>daily</changefreq>
</url>
</urlset>

L’esempio mostrato nella Sitemap contiene 2 URL e tutti i tag opzionali: <lastmod>, <changefreq> e <priority>.

Ci sono due limiti imposti da Google: un singolo file di sitemap XML può contenere non più di 50.000 URL, e non può essere superiore a dieci megabyte.

Se si dovesse superare le 50.000 Url si devono generare più sitemap e una sitemapindex che le comprenda tutte.

La sitemap ha un limite, se il tuo sito web è molto grande, puoi creare varie sitemap sia per link che per altro come:

– Sitemap.xml ( Dove inserire i link principali )

– Sitemap_Index1.xml ( Dove inserire i link alle categorie )

-Sitemap_Index2.xml ( Dove inserire i link ai prodotti )

-Sitemap_Image.xml ( Dove inserire i link alle immagini )

-Sitemap_video.xml ( Dove inserire i link ai video )

In questo modo la scansione e l’indicizzazione risulterà veloce e più facile, ma tutto sta nella struttura del sito, da come è stato realizzato il tuo sito web. Se è stato fatto a casaccio nulla ti salva.

NOTA: La Sitemap non garantisce che le pagine web siano indicizzate e incluse nei motori di ricerca al 100%, né influenza il posizionamento nei risultati di ricerca.

Per tutto questo, occorre un sito ben strutturaro, ben ottimizzato, senza errori di codice, senza errori di scrittura per gli umani , senza errori in lettura da parte di search console e specialmente una strategia SEO per il POSIZIONAMENTO.

Come creare un file sitemap.xml ?

Puoi creare un file sitemap xml in molti modi, puoi farlo sia manualmente che automaticamente con servizi online gratuiti, ma anche utilizzando dei plugin in base al CMS che stai utilizzando per il tuo sito web.

Vediamo quindi un esempio per creare file sitemap xml in base a questi metodi.

Creare un file sitemap.xml Manualmente

Ovviamente questa è una soluzione che impiega un po’ di tempo per essere realizzata vista la complessità delle azioni da fare a seconda della grandezza del sito.

È quindi, possibile creare manualmente una Sitemap, eseguendo questi passaggi:

1. Creare un file di testo e salvarlo con un’estensione .xml (ad es. Sitemap.xml)

2. Le prime righe del file:

<? xml version = “1.0” encoding = “UTF-8”?>
<urlset xmlns = “http://www.sitemaps.org/schemas/sitemap/0.9”>

3. Creare una voce per ogni URL. Il  tag <loc> è richiesto, gli altri sono facoltativi.

<url>
<loc> http://www.example.com/ </ loc>
<lastmod> 2017-11-09 </ lastmod>
<changefreq> mensile </ changefreq>
<priorità> 0.8 </ priority>
</ url>

4. Ultima riga del file:

</ Urlset>

5. Caricare il file sul tuo server e poi invialo ai motori di ricerca.

Attributi Sitemap.xml

<Loc> Obbligatorio Fornire l’URL completo della pagina, incluso il protocollo (ad esempio http, https). Questo valore deve essere inferiore a 2048 caratteri.
<Lastmod> Facoltativo Fornire la data in cui il file è stato modificato l’ultima volta, in formato YYYY-MM-DD.
<Changefreq> Facoltativo Valori possibili includono: orari, quotidiani, settimanali, mensili, annuali e mai. Questo viene utilizzato solo come guida per i crawler e non viene utilizzato per determinare la frequenza d’indicizzazione delle pagine.
<Priorità> Facoltativo Consente ai webmaster di suggerire ai crawler dei motori di ricerca quali pagine sono considerate più importanti. La gamma valida è da 0,0 a 1,0 (più alto). Il valore predefinito è 0.5.Valutazione di tutte le pagine di un sito con priorità elevata non influisce sugli elenchi dei motori di ricerca.

Linee guida e limitazioni:

  • L’URL Sitemap può contenere solo caratteri ASCII.
  • Le Sitemap possono essere compresse utilizzando gzip.
  • Una Sitemap può contenere un elenco di Sitemap (un file di indice di Sitemap che serve come punto di accesso per non più di 50.000 sitemaps).

Creare un file sitemap.xml Con servizi Online

Questi servizi online, non sono altro che siti web.

Permettono di inserire l’url del sito è scansionano il nostro sito web per creare il file sitemap.xml , ogni tools ha però le sue caratteristiche, vediamo quelli più famosi.

 

XML-SITEMAPS

Un sito web che mette a disposizione il tools XML-SITEMAPS , per creare il file sitemap xml con una limitazione di 500 url, ottimo per siti di piccole dimensioni.

SEO UTILITY SITEMAPS

Un altro sito è Seo utility , questo tools permette di estrarre fino a 5000 URL presenti all’interno delle vostre pagine web e di creare un file xml con la sintassi prevista dal protocollo.
Caratteristiche strumento:

  • Rimuove gli URL duplicati riscontrati durante la scansione.
  • Rimuove gli URL esterni al dominio.
  • Ricompone gli indirizzi con percorso relativo.
  • Elimina gli URL non pertinenti quali javascript,email, css,etc.
  • Opzionale: prosegue l’estrazione all’interno dei: <frame>&<iframe>.
  • Opzionale: ignora i link con attributo rel=nofollow.
  • Crea il file xml con la google sitemap disponibile al Download.

TUTTO WEBMASTER SITEMAPS

Il sito webmaster tootls è l’altro che ti consiglio , permette di analizzare il tuo sito e catalogare gli URL delle pagine in un file xml rispettando la sintassi prevista dal protocollo ed effettuando le principali operazioni di ottimizzazione, tra cui:

  1. Rimuove gli url duplicati riscontrati durante la scansione
  2. Ricompone gli indirizzi con il loro percorso relativo
  3. Elimina gli url esterni al dominio
  4. Rimuove gli indirizzi ed oggetti non pertinenti quali javascript, e-mail o css
  5. Crea il file xml, che potrai copiare o scaricare ed utilizzare nel tuo sito

Creare un file sitemap.xml Con i Plugin dei CMS

Questo metodo varia a seconda del CMS installato nel tuo sito web, ad esempio, per:

Il CMS WORDPRESS, puoi utilizzare il plugin YOAST SEO, dovresti già usarlo, ma se non stai usando questo plugin, sappi che è un plugin con due versioni una a pagamento e una free.

er verificarlo, accedi alla Bacheca di WordPress, fai clic sulla voce SEO presente nella barra laterale a sinistra, scegli la scheda Funzionalità e assicurati che la levetta presente sotto la voce Sitemap XML sia spostata su ON.

Puoi anche prendere in considerazione Google XML Sitemap, un plugin completamente gratuito che non solo crea una Sitemap XML, ma provvede automaticamente a segnalare ai motori di ricerca (GoogleBingYahoo e Ask) i nuovi contenuti pubblicati.

Mentre per Il CMS PRESTASHOP, puoi utilizzare il modulo interno google sitemap, dovresti averlo già nei moduli predefiniti in prestashop, controlla la sezione MODULES.

Se non trovi il modulo, fai una ricerca, sempre nella sezione modules da BACKOFFICE di prestashop, scrivendo google sitemap, dovresti trovarlo, scaricarlo ed installarlo, in questo modo puoi generare la sitemap.xml .

Se hai invece Il CMS MAGENTO, occorre impostare le configurazioni che troviamo nel menu Catalogo alla voce Sitemap Google (per automatizzare la generazione della sitemap sarà necessario configurare il cron di Magento).

Usi JOOMLA ? Allora, esiste il plugin OSMap è il modo più semplice per aggiungere una mappa del sito al tuo sito Joomla . Tutto quello che devi fare è installare OSMap e lui farà il resto. OSMap creerà automaticamente una mappa del sito compatibile con Google per tutti i tuoi contenuti. 

Per gli altri come shopify, wix, ecc… visto che sono servizi in abbonamento ci sono a pagamento inclusi nell’abonamento, i servizi per creare le sitemap.

Come segnalare sitemap.xml ai motori di ricerca

Ora che abbiamo creato la nostra sitemap xml, il prossimo passo è segnalarla a Google tramite GSC. Gli step da seguire sono molto semplici:

  1. accedere nella Proprietà del nostro sito;
  2. andare al menu Indice > Sitemap;
  3. inserire il percorso alla URL della sitemap xml;
  4. cliccare su Invia;

Dopo qualche ora avremo i dati relativi alle URL inviate e a quelle indicizzate direttamente nel cruscotto della Google Search Console.

Correzione errori sui motori di ricerca

Ecco alcuni tipi di errori mostrati dalla Search Console, ed il loro significato:

 

  • Escluso in base al tag ‘noindex’. Google non può indicizzare la pagina in quanto è presente un meta tag robots noindex. Rimuovilo dalla pagina e dovresti risolvere il problema.
  • Bloccato da robots.txt. Google non può scansionare la pagina perchè è bloccata da robots.txt. Rimuovi il blocco per farla indicizzare.
  • Pagina con redirect. Google non indicizza le pagine contenenti un redirect, rimuovilo se la pagina non dovrebbe reindirizzare ad un’altra.
  • Pagina alternativa con tag canonical appropriato. Google crede che la pagina sia un contenuto duplicato e ha deciso di indicizzare quella che crede sia invece la sua versione canonica. Solitamente, questo non è un problema, ma dovresti analizzare la questione più a fondo se credi che la pagina dovrebbe essere indicizzata.

 

Ricordati non tutte le pagine del tuo sito web vengono indicizzate e posizionate nella SERP dei motori di ricerca.

 

Per ottenere risultati in termini di posizionamento di tutte le pagine, e posizionamento alto ( tipo prime pagine ) , occorre avere una strategia seo, oltre che aver creato un sito web ottimizzato ad hoc, in base alle keywords studiate in precedenza e poi da strutturare e pianificare a medio-lungo termine.

 

Altrimenti non vedrai grandi risultati.

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