Perche il tuo e-commerce è invisibile ?

Hai un e-commerce con difficoltà di conversione ? Hai problemi di visite organiche dai motori di ricerca oppure non sai quale strategia usare ? Non sai proprio perchè il tuo e-commerce è invisibile ? Ti hanno detto o sviluppato un e-commerce è basta ? Magari dicendoti, iscriviti sui comparatori di prezzo , abbassa il prezzo al massimo e cosi otterrai le tue vendite, bene, solo che sui comparatori farai la fine dei criceti, girerai sulla stessa ruota fino a diminuire il prezzo ogni giorno, fino a quando non arriverai a guadagnare centesimi di euro solo su di un prodotto, ma poi, dipende anche da quello che vendi.

Se il tuo sito è professionale, moderno e ottimizzato ma non lo vede nessuno, ovviamente non avrai i risultati che volevi avere. Come si può, quindi, migliorare la visibilità online di un sito web?

Sono tante le strategie: SEO, Facebook Ads, Google Adwords, Social Media Marketing e così via. Ovviamente ogni settore è diverso dall’altro e ci sono delle strategie che funzionano meglio per alcuni e che non funzionano assolutamente per altri.

 

Le attività da controllore sull’invisibilità del tuo sito e-commerce

 

L’obiettivo primario nella realizzazione di un sito web è quello dell’acquisizione dei clienti. Mi dispiace dirlo, ma un sito web, per quanto possa essere bello, se è invisibile è totalmente inutile.

Quindi inizia a controllare alcune funzioni del tuo sito e-commorce:

1 ) Controlla la velocità del tuo sito e-commerce, perchè un sito lento ti farà perdere una quantità importante di potenziali clienti, ormai le persone sono abituate alla velocità, nessuno aspetta più tempi enormi per chiudere un acquisto ( per tempi enormi intendo 30 secondi ).

Anche nella risposta e nella conferma degli ordini, inserisci mail automatiche , in questo modo eviterai noie di clienti pranoici e quindi possibili feedback bassi per delle inutili mail di conferma ordine.

Credimi se ti fai un giro e leggi le recensioni lo noterai ( E’ per esperienza personale , conosco esattamente che ci sono persone che mettono 3 stelle solo per la comunicazione ).

2 ) Controlla l’ottimizzazione del tuo e-commerce, Il CRO l’ottimizzazione del tasso di conversione, consiste nel migliorare il design del sito per riuscire ad avere un maggior numero di telefonate o richieste di preventivo.

Se normalmente il tasso di conversione di un sito web è del 3%, il tasso di conversione di un sito web ottimizzato può arrivare fino al 17-20%.

Dopo aver realizzato centinaia di siti web, siamo riusciti ad appurare che quelli che avevano un tasso di conversione maggiore erano quelli che avevano le “call to action” (numero di telefono, form, pulsanti) in determinati punti del sito web: nell’header, nella slider e nel footer.

Queste ottimizzazioni non sono standard, ma cambiano in base al settore, solo con delle prove e dei report appurati ci si riesce ad avere un sito ben ottimizzato, non si puo creare da zero.

Ci sono infatti attività più delicate, come studi professionali o wedding planner, in cui è preferibile non essere troppo invasivi. Al contrario ci sono altre imprese, come i fabbri o gli idraulici che offrono pronto intervento, in cui la ripetizione del numero di telefono o dei form sono fondamentali.

3 ) Ovviamente anche la presentazione del tuo sito Web ( Brand ) ha una sua valenza, presentarsi con un brand, cioè un sito ben presentato e che si ripeta nello stile grafico ( con un concept uguale, abbinato al logo ) sia nel sito, sia nei marketplace e anche sui social networks e di fondamentale importanza per essere riconosciuto facilmente, secondo te, perchè i migliori, hanno le inserzioni ben curate e le pagine social in brand con il loro sito web ? Perchè fa figo? No! Per esser riconosciuti come brand di un certo livello!

4 ) Essere presente sui motori di ricerce ( Google su tutti ), se non sei su google è come avere un negozio in strada a serrande abbassate, capisci l’importanza? Ma non pensare che devi essere su google per vendere a tutti, devi sapere a quali clienti vendere cioè conoscere il tuo target ( studiare le parole chiavi del tuo settore ), analizzare il tutto e stabilire una strategia SEO, solo dopo puoi anche aggiungere google adwords per rafforzare la tua presenza sul motore di ricerca.

5 ) Ovviamente, il tuo sito, inutile dirlo, deve essere pronto per tutti i display esistenti oggi sul mercato, come: PC, Smartphone, Tablet . Avere un sito che da smartphone non mi permetta l’acquisto nel 2021, mi costa quasi il 49% di clienti in meno!

6 ) Il processo d’acquisto deve essere semplicissomo, meno passaggi ci sono più il cliente effettua l’acquisto.

Lavorare sull’invisibilità di un e-commerce non è facile

 

Come detto prima, per superare un sito e-commerce invisibile , non bastano ormai effettuare alcune modifiche è via.

Una volta che attraverso, report, analisi, strategie seo, campagne di lead generation e altre iniziative hai portato dei potenziali clienti in target verso il tuo sito devi convincerli a restare. La frequenza di rimbalzo e l’abbandono del carrello sono i peggiori nemici di qualsiasi negozio online.

Lasciare il sito dopo pochi secondi è un problema dovuto essenzialmente al fatto che il cliente non ha immediatamente percepito di essere capitato nel posto giusto. Quindi pagine che si caricano troppo lentamente o navigazione complicazione e poco intuitiva spingono l’utente a gettare la spugna.

Quindi quando si sviluppa un sito si Fanno dei test per scoprire quanto tempo un utente impiegherebbe ad acquistare il prodotto, quinti quanti step dovrebberò effettuare… Non esagerare.

E poi c’è l’abbandono del carrello. Frustrante vedere che un utente ha messo nel carrello una serie di prodotti o servizi e poi se li è dimenticati lì. Certo esistono diverse strategie per inviare mail o “reminder”, proporre sconti o altre tecniche per finalizzare l’acquisto. Io stesso ne utilizzo diverse negli eCommerce dei miei clienti.

Ma la prima domanda che mi faccio e che devi farti sempre è “perché?”. Perché un utente è arrivato fino al carrello e poi ci ha ripensato all’ultimo momento?

Cosa non lo convinceva? I costi di trasporto troppo alti? Una procedura di pagamento apparentemente complessa o poco affidabile? I motivi possono essere diversi e scoprirli è una delle attività più complesse (ma importanti) nella gestione di  un e-commerce.

Come vedi, i “soliti” consigli per avviare un eCommerce non bastano assolutamente per costruire un’attività di successo. Gli aspetti da considerare sono tanti e valgono sia per chi deve avviare un nuovo shop sia per chi vuole intervenire su uno shop esistente.

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